Tommy Dibari e Fabio Di Credico pubblicano con Cairo editore il romanzo Non ho tempo da perdere.
 La storia racconta di un giovane pugliese, Lazzaro, che dalla sua 
Polignano a Mare si reca al nord, a Milano, per cercare lavoro e, 
soprattutto, per dare una svolta alla sua vita. Lazzaro, infatti, viene 
un po’ compatito da tutti perché gli mancano alcuni venerdì, almeno 
questa è l’opinione comune. È totalmente diverso da suo fratello Paolino
 che in un battibaleno riesce a trovare un buon lavoro (a Roma) mentre 
lui, Lazzaro, se ne va a zonzo per il suo paese. Ma la realtà non è 
sempre così come sembra e il riscatto sociale è dietro l’angolo.
Dibari e Di Credico – che a quattro mani avevano già scritto La cambusa. Storia d’amore e di altre malattie
 (Rizzoli 2007) – costruiscono bene la storia, anche grazie a piccoli 
espedienti narrativi. Provenendo entrambi dal mondo della tv, riversano 
nelle pagine di Non ho tempo da perdere questo loro sapere. A volte, 
però, peccano un po’ troppo di aggettivazione e più che scrivere, 
mostrano (come in tv) quanto succede, lasciando poco spazio alla 
fantasia del lettore. Il romanzo, comunque, si legge con piacere (ho 
apprezzato molto la prima parte, fino alla partenza di Lazzaro per 
Milano) e può essere di aiuto per ampliare un po’ il proprio punto di 
vista sul mondo.
 
 
 
