giovedì 14 aprile 2011

INVOCANDO LA MUSA...


Io non sogno…io sono mille sogni o un sogno solo….nota persa nell’ universo, chiave di sole  su un pentagramma di stelle…..
Le meteore vanno come gli “ameni inganni” verso l’ infinta nebbia dell’ oblio….ed io? Io allargo le braccia per reggere il tempo sulla pelle…per lasciare che sgretoli questo corpo e per permettergli di pulire le ali di quest’anima insonne e incosciente…Reggo nel palmo delle mani l’enorme e fragile sfera dell’ umana dualità del sublime e dell’ abisso…
Dove sei? Io sto sospeso come una bolla di sapone nel vento…ma non ho il tempo che mi par di cadere con lo schiocco di due dita…Edifico mille castelli, unisco legni per costruire immensi velieri…ma poi? Arriva un tremulo soffio e il mare ingoia i castelli e il vento resta nelle otri…così le mie navi finiscono in soffitta a dormire, curve addormentate su altri giocattoli dimenticati…

 
Sono un fascio di nervi e di inquietudini… un semicerchio, l’anello  perduto nel giorno delle nozze…
Dammi l’ottava nota…quella a cui nessuno ha mai pensato, un brivido di pace…il battito semplice di un fiore che sboccia al primo raggio di luna o alla prima luce dell’alba…
Ho percorso più strade che cento galassie danzando il loro tango all’ indietro nell’universo…
ho suonato strumenti mai inventati…….ho urlato fino a spaventare i lupi in branco………Non basta mai! 
Continuo a strappare un sorriso alla sorte e forse anche a te…nonostante il mio violino stonato e la mia chitarra rotta e impolverata…Dove sei? Prima o poi ti prendo!...E tu?... “ Non  ho mai lasciato la tua mano!” mi sussurri e…io apro gli occhi e torno a costruire il mio aquilone come un bambino al primo giro di giostra…come un giocatore al primo giro poker,  come un ricciolo d’ uva il suo primo giorno di vita.

(http://ilbiancoeilneroeicolori.blogspot.com)

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