martedì 28 giugno 2011

PAZIN E DINTORNI

Come una casa istriana
sventrata
e impolverata d’erba,
porto un abbigliamento non comune:
camicia lunga e giacca corta
calzoni larghi
scialle con pendagli e cappello da uomo

… eppure sono in viaggio
guidata da due vecchi ubriaconi
… eppure sono sola
col cuore che funziona a intermittenze.

Sono un ladro da pollaio,
non so rubare
e se ho vinto le barriere del tatto
è stato solo
per lasciarti fare un passo nei miei sogni
che non trovo più.
Dipingimi di vino
questa notte
che le tele sono vuote
e i pennelli sono sporchi…
in assenza di luce
sopporteremo l’onta di affidare al buio
le nostre parole
e delle nostre parole
faremo risate di carta:
il verde e il blu di questa storia in viaggio
sono troppo densi per non gioirne
e l’occhio non si stanca
di sposare un’ immensità
per troppo tempo lasciata al caso, ignorata e muta.
Mi riaffaccerò al davanzale della mia solitudine necessaria,
ma oggi i balconi
(se non piove)
li ritroverò fioriti.

(Barbara De Palma)


4 commenti:

  1. Questa poesie ha il suono di una canzone, una canzone malinconica e amara. Tanto amara da farsi cercare, da lasciarsi desiderare.

    Chiudi le tue poesie sempre in cerchi perfetti, dai quali è impossibile fuggire:

    " Mi riaffaccerò al davanzale della mia solitudine necessaria,
    ma oggi i balconi
    (se non piove)
    li ritroverò fioriti. "

    Affascinata dall'anima che sento tra questi versi, che già amo... Anima e Poesia.

    J.

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  2. J., che dirti?....
    Queste tue parole mi hanno toccato l'anima...
    Sempre grata a chi sa procurarmi un'emozione!
    Grazie di cuore....
    Barbara

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  3. ".. Nondimeno tutti gli amori cominciarono con uno sguardo." (Fosca - Tarchetti)

    Barbara, grazie a te. Ritornerò per leggere altre poesie, e ricorderò il tuo nome sperando di trovarlo incrociato ad altri tuoi versi.
    Ciao!

    J.

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  4. .... accadrà sicuramente, J.!
    Arpamar.... mi vuole bene!!! :)

    B.

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