domenica 24 luglio 2011

Lella Costa "La Sindrome di Gertrude"

 Liberincipit, Presidio del Libro di Barletta, nell'ambito delle rassegna
"Spiagge d'autore 2011" promossa dalla Regione Puglia, Assessorato al
Mediterraneo Cultura e Tursimo, con l'ideazione di Confcommercio e la
collaborazione del Sindacato italiano Balneari e l'Associazione Librai italiani

presenta:
Lella Costa
"La Sindrome di Gertrude" ed. Rizzoli
Conversazione con Costantino Foschini

Ingresso libero, la vendita del libro è a cura della libreria
Trani Libri
Per maggiori informazioni su Gruppo Facebook liberiincipit o

esteralfarano@libero.it


La Sindrome di Gertrude

GERTRUDISMO s.m. Neologismo liberamente ispirato al noto
personaggio manzoniano, indica la tendenza compulsiva
e a tratti patologica a rispondere affermativamente a proposte,
richieste e provocazioni, quasi mai valutandone con
attenzione le conseguenze. La risposta non comporta
necessariamente sventura, talvolta qualche ripensamento.

"Dice Andrea Càsoli che forse non è del tutto chiaro il titolo di questo
libro. Per me invece è chiarissimo. Ovvio: la sindrome di Gertrude è quella che
ha portato la Signora in questione, meglio nota come monaca di Monza, a
rispondere di sì a uno che invece avrebbe fatto meglio a ignorare. Per
passione, per noia, per ribellione, per curiosità, per sfinimento, perché
sapeva resistere a tutto tranne che alle tentazioni.
Ecco, io più o meno funziono così: quando mi chiedono qualcosa, tendo a
rispondere di sì. L’idea che a qualcuno possa interessare un libro su di me,
detto tra noi, continua un po’ a turbarmi. Però in fondo mi piace, e anche
tanto, e mi lusinga un po’, anzi parecchio. A patto, naturalmente, che sia
chiaro in partenza ciò che questo libro non è e non vuole essere: niente
agiografia, niente pettegolezzo, niente eccesso di autoreferenzialità;
piuttosto il gusto di provare a raccontare quella sorta di molteplicità che ha
finito per caratterizzare la mia vita.
Dunque, in sintesi (quella di Càsoli: io ne sono priva), in questo libro
racconterò di carcere e cinema, scarpe e solidarietà, teatro e teiere, musica e
memoria, doppiaggio e diritti civili; ma anche di musicisti, attrici, cantanti,
scrittori, poetesse, stilisti (wow!), soubrette, registi, chirurghi, e
soprattutto di quegli esseri di sovrumana generosità che vanno sotto l’
etichetta riduttiva di “pubblico”.
In questo libro ci siete anche voi, con me.
Parola di Gertrude."


Lella Costa non è figlia d’arte, anche se d’arte visse e vive; non ha un nome
d’arte, ma solo un diminutivo, con cui è chiamata da sempre, visto che per l’
anagrafe è Gabriella; e se di arte un pochino forse, ormai, ne ha, di parte
continua a interpretarne ostinatamente una: se stessa. I testi dei suoi
spettacoli teatrali sono tutti pubblicati da Feltrinelli, raggruppati nei
seguenti volumi: La daga nel loden (1992), Che faccia fare (1998), In tournée
(2002), Amleto, Alice e la Traviata (2008).

Andrea Càsoli è nato a Reggio Emilia, ha studiato a Bologna, (soprav)vive a
Milano di collaborazioni editoriali e giornalistiche.

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