giovedì 20 ottobre 2011

Mentre aspetto che passi...



Alla voce di un fantasma ti giri,
mentre lui da lontano già ti sente…
ma invece di tornare indietro
su passi di follia lesiva
ho preferito deviare per il mare
che sempre cambia il corso delle cose
specie se la sua riva è tersa come specchio
e il sole sfiora piano i contorni delle nuvole ubriache…
E allora guardami, ma guardami ora,
sublime Signore azzurro e nero fratello della Luna,
che certe storie si possono leggere solo negli occhi,
credimi,
si spreca tempo a cercarle nella vanità di parole analfabete…

Ma che da un giorno infausto di quasi Novembre
potesse nascere un tramonto di pace da scartare piano
era per me pacifico sentore di scommessa vana:
non ci avrei puntato nulla, neanche l’ombra di un fiorino.

E invece, caso strano... sono qui!

(Barbara De Palma)


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