Come una casa istriana
sventrata
e impolverata d’erba,
porto un abbigliamento non comune:
camicia lunga e giacca corta
calzoni larghi
scialle con pendagli e cappello da uomo
… eppure sono in viaggio
guidata da due vecchi ubriaconi
… eppure sono sola
col cuore che funziona a intermittenze.
Sono un ladro da pollaio,
non so rubare
e se ho vinto le barriere del tatto
è stato solo
per lasciarti fare un passo nei miei sogni
che non trovo più.
Dipingimi di vino
questa notte
che le tele sono vuote
e i pennelli sono sporchi…
in assenza di luce
sopporteremo l’onta di affidare al buio
le nostre parole
e delle nostre parole
faremo risate di carta:
il verde e il blu di questa storia in viaggio
sono troppo densi per non gioirne
e l’occhio non si stanca
di sposare un’ immensità
per troppo tempo lasciata al caso, ignorata e muta.
Mi riaffaccerò al davanzale della mia solitudine necessaria,
ma oggi i balconi
(se non piove)
li ritroverò fioriti.
(Barbara De Palma)
Questa poesie ha il suono di una canzone, una canzone malinconica e amara. Tanto amara da farsi cercare, da lasciarsi desiderare.
RispondiEliminaChiudi le tue poesie sempre in cerchi perfetti, dai quali è impossibile fuggire:
" Mi riaffaccerò al davanzale della mia solitudine necessaria,
ma oggi i balconi
(se non piove)
li ritroverò fioriti. "
Affascinata dall'anima che sento tra questi versi, che già amo... Anima e Poesia.
J.
J., che dirti?....
RispondiEliminaQueste tue parole mi hanno toccato l'anima...
Sempre grata a chi sa procurarmi un'emozione!
Grazie di cuore....
Barbara
".. Nondimeno tutti gli amori cominciarono con uno sguardo." (Fosca - Tarchetti)
RispondiEliminaBarbara, grazie a te. Ritornerò per leggere altre poesie, e ricorderò il tuo nome sperando di trovarlo incrociato ad altri tuoi versi.
Ciao!
J.
.... accadrà sicuramente, J.!
RispondiEliminaArpamar.... mi vuole bene!!! :)
B.