Gianni Armei, "Il sole nero"
Non una nuvola…
ma il sole era nero
e nelle curve terse di un mattino pieno
la strada per il mare la indovinavo appena
… ombre sulle dune
e miraggi ingannatori…
in viaggio
verso inesorabili perdite di memoria
a cancellare quelle rocce
che curvano di cala in cala
costeggiando i flutti.
Larghi cerchi scuri a vetri…
daranno buona pace a ciò che non deve più fluire.
Ora, dentro le venature perlacee delle unghie
leggo un’ipotesi di mondo
dove mi correggo
o mi corrompo,
dove mi disegno
o mi spavento.
Il cielo sa di queste virgolette
e ride…
ride tra le parentesi
di mille storie uguali alla mia.
Lo guardo negli occhi
come si guarda una donna perduta,
e giocando a ridere con lui,
mi riguadagno un'altra piccola porzione
…
di vita.
(Barbara De Palma)
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