Antonio Manzi, Custode di Attimi
A te, custode della bellezza,
solitario nella dimora orfana
di parole,
confido il mio segreto:
mi duole in petto l'illusione
maligna di questo tempo.
Dovrei carpire dal tuo mondo,
spinta da un remoto desiderio,
il mistero del silenzio,
e portarlo in me, come
indistruttibile gemma della
vita:
quella sacra, quella profana.
solitario nella dimora orfana
di parole,
confido il mio segreto:
mi duole in petto l'illusione
maligna di questo tempo.
Dovrei carpire dal tuo mondo,
spinta da un remoto desiderio,
il mistero del silenzio,
e portarlo in me, come
indistruttibile gemma della
vita:
quella sacra, quella profana.
Mariella Soldo
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