mercoledì 20 aprile 2011

Notte senza nome (B. De Palma - L. Negro - G. Caragiulo) in semifinale per il Premio Carratta

 (Fotografia di Letizia La Martire)

 NOTTE SENZA NOME

Elucubrava il mare pensieri senza nome, non era facile sentire il suo dolore.
Negli occhi delle donne veleni e confidenze, tutta una vita per salvare le apparenze
Si! Nel tango della notte…. Tu… sarai maledizione…
Cambiavo spesso nome, cambiavo spesso idea, adesso ciò che resta è dolce panacea
che scende lentamente, ristora la mia sete, ma è solo acqua che non cura le ferite.

Tu… nel buio della notte / sei purezza e dannazione
Rit: Se devo sopravvivere senza la scia degli occhi tuoi
son destinato a perdere quello che non ho avuto mai;
Le mie lenzuola piangono il vino che non scorrerà
lungo la via dei fianchi tuoi quando la notte arriverà.
Inesorabilmente hai rotto le mie vele mentre viaggiavo verso il sogno di un amore
Negli occhi delle donne promesse di serpente,
rimasi vivo dentro il taglio di un diamante
Tu… Signora della Luna! / Io… poeta di fortuna!
Mi disegnavi il cielo come in un sogno antico era difficile perfino avere freddo
in quell’ottobre duro come la scia del ghiaccio
noi scioglievamo tutto il gelo in un abbraccio.
No! Non vedo il tuo ritorno! / Sei veliero per l’inferno.
Rit: Quanto mi costa vivere / questa bizzarra libertà
che m’imprigiona di perché / in una notte di pietà.
Non basterà la musica / per ritornare a vivere
sarà un cammino illogico / denso di solitudine
E quando ti addormenterai / pensami su una nuvola
che quest’amore che non fu / vive nella sua Favola,
che quest'amore che non fu / vive nella sua Favola.
(Barbara de Palma)
(Tutti i diritti riservati)

Per ascoltare la canzone:

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