venerdì 13 maggio 2011

esile come un filo di canapa...





Esile come un filo di canapa...
così tra le mie braccia si muove la tua leggera essenza…
piccola come una spiga
tenera come i petali di una rosa aperta…
Donna, come ogni donna capricciosa e persa…
Tra le mie braccia peso tutti i tuoi pensieri e le tue nuvole,
i tuoi sogni semplici ed i lunghi girotondi di idee
e vado per i tuoi castelli e le tue oscure stanze…
Ecco… passeggio nelle tue stanze oscure
e  mentre ti ribelli, rido  come gli sciocchi,
rido per nascondere proprio nelle tue stanze la chiave
delle mie oscurità,
ma come ogni donna tu hai un senso in più
e la tua fragilità non è altro che un riflesso
e m’inganna.
(A. Pennino.)

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